martedì 6 marzo 2018

NEWS – Gli Hiroshima Mon Amour lasciano le piattaforme di musica digitale

In una breve intervista rilasciata al nostro blog, Carlo Furii, vocalist e fondatore del gruppo, spiega la decisione degli Hiroshima Mon Amour di ritirare gran parte dei loro album dalla distribuzione digitale.

Gli Hiroshima Mon Amour cancellano tutti i loro album dalle principali piattaforme di distribuzione digitale (Spotify, iTunes/Music, Deezer, etc…) lasciando interdetti fans e addetti ai lavori. Ma era già da un po’ di tempo che Carlo Furii, leader della band, non risparmiava critiche a questo nuovo sistema di fruizione musicale, esploso negli ultimi anni e che ha lasciato al palo supporti fisici e download mp3 (leggi iTunes). Carlo Furii ci spiega “Questa non è una scelta oscurantista o il rifiuto del progresso, ma una sorta di protesta contro questo sistema che presenta delle forti e palesi lacune per quanto riguarda il giusto compenso per gli artisti. Se con lo streaming il consumo di musica è alle stelle, basti pensare che un semplice smartphone diventa una sorta di walkman con dentro discografie immense, la remunerazione per i gruppi è semplicemente ridicola. Lo streaming di un singolo brano frutta all'artista una quota pari ad una frazione di centesimo. Se il musicista non riesce più a vendere la sua musica, tanto vale gettare la spugna. L’impegno economico e intellettuale che c’è dietro alla realizzazione di un album non è più equamente ricompensato e questo, unito alla crisi della musica live, dove nessuno ti dà più un cachet dignitoso, ci pone i seguenti interrogativi: come si può ancora lavorare decorosamente in questo campo? Da dove entrano all’artista i proventi per vivere e per produrre nuova musica?”
Ma gli Hiroshima Mon Amour non abbandonano i loro fans “digitali”: spariscono sì tutti gli album, ma allo stesso tempo compare una raccolta intitolata “Hiroshima Mon Amour 9414”, che ci racconta in 18 brani la storia del gruppo new wave teramano. Ci chiediamo se la selezione rappresenta il meglio della produzione musicale del gruppo e Carlo Furii ci risponde laconicamente “Non so se sia il meglio, di certo era ciò che in quel momento mi garbava di più riascoltare di quanto fatto. Se dovessi ricomporre la scaletta oggi, probabilmente qualcosa cambierebbe”.


Link:
Ascolta gratuitamente l’album  9414 su Spotify cliccando qui