sabato 10 luglio 2010

Ebay: ecco dove trovo i miei dischi introvabili (e non solo)

Di fronte alla fine dei negozi specializzati di dischi, la rete è diventata il distributore numero uno di cd e vinili.

Ammetto che per anni ho snobbato Ebay come il sito e-commerce buono per chi era in cerca di truffe on-line. A suffragare le mie impressioni anche i media, che non si risparmiavano nello spingere notizie relative a persone che avevano preso delle solenni fregature (basti solo pensare alle inchieste di “Striscia la notizia”). Questo fino al dicembre del 2005, quando ho fatto il mio primo acquisto. Quando l’ho visto in quell’inserzione, non volevo crederci: “4 Minute Warning” di Rikki And The Last Days Of Earth, un disco del 1978 che avevo cercato per anni e anni, introvabile ovunque e senza il minimo sentore di una ristampa. Una fregatura? Forse, ma 35 euro era una cifra che mi sentivo di rischiare e l’ho fatto. Ora il disco è in bella mostra nella mia collezione di vinili, in ottime condizioni come da descrizione, uno dei migliori regali di Natale che mi sia mai fatto. Di lì in poi altri acquisti, soprattutto dischi, ma anche altro (piccoli oggetti di elettronica, cd e dvd vergini, fumetti, un termometro digitale, la casetta per il gatto, ecc…) ed ho imparato a distinguere tra venditori seri e truffatori. Anzi, spesso riesco a fare degli ottimi affari.

La storia: Ebay nasce negli USA e, nei primi anni del nuovo millennio, si afferma in Italia come il più grande sito di aste on-line. Introduceva il concetto che chiunque può mettere in vendita un oggetto di cui vuole disfarsi, nuovo o usato, semplicemente iscrivendosi al sito e creando la propria inserzione. Visto il successo ottenuto, anche negozianti professionisti hanno iniziato a vendere su Ebay, sfruttando il grosso bacino di utenti che si era creato, spesso adottando prezzi molto più bassi di quelli che si trovano normalmente nei negozi. Considerando che Ebay conta su una rete di utenti mondiale, capirete che l’offerta di prodotti è immensa.
Come funziona: innanzitutto bisogna iscriversi inserendo i propri dati personali e poi aprirsi un account PayPal, che è il metodo di pagamento più usato e più sicuro, perché è l’unico con il quale si è rimborsati nel caso non si dovesse ricevere l’oggetto acquistato. A PayPal va collegata la propria carta di credito o, in mancanza, la carta PostePay (io ho fatto così) e comunque si può ricaricare anche tramite bonifico bancario. A questo punto potete inserire nel motore di ricerca di Ebay l’oggetto che state cercando. Nel caso si tratti di un’asta, si aggiudica l’oggetto chi offre la cifra maggiore. Le aste hanno una durata che può variare da 3 a 5 a 7 a 10 giorni. Oppure si può optare per il “Compralo subito”, ossia oggetti a prezzo fisso che si possono acquistare subito con un click, come in un normale on-line store. Per ogni acquisto potete lasciare un “feeback” su come si è svolta la compravendita: se siete soddisfatti, lascerete un feedback positivo, altrimenti, se l’oggetto che avete ordinato non vi arriva o non è conforme alla descrizione, negativo. Il feedback va a pesare sulla reputazione del venditore, quindi, prima di lasciarne uno negativo, pensateci bene e cercate di risolvere pacificamente il problema con il venditore (magari il ritardo è colpa delle poste oppure, se non siete soddisfatti dell’oggetto, potete restituirlo e riceve indietro i sodi). Non ho esperienze di vendita, quindi non posso esprimermi a pieno titolo su questo capitolo, però Ebay vi permette di creare le vostre inserzioni e di vendere i vostri oggetti: avete un disco che non ascoltate più? Avete deciso di cambiare il portatile e volete disfarvi del vecchio? Non sapete più dove mettere i fumetti di Dylan Dog? Create la vostra inserzione e provate a venderli. Si pagherà una piccola tariffa, ma è un tentativo che si può fare. Per qualsiasi dubbio potete consultare le F.A.Q. che vi spiegheranno tutto.
Ebay e le truffe: come dicevo all’inizio, si possono incontrare venditori disonesti, ma con un po’ di buon senso e attenzione potete mettervi al sicuro da questi pericoli. Nessuno regala nulla, per cui diffidate di oggetti offerti a un terzo o a un quarto del loro valore, specialmente di prodotti costosi come cellulari, laptop, iPod, playstation, televisori, ecc… è buona norma accertarsi della reputazione del venditore tramite i feedback: più ne sono (positivi, ovviamente), più il venditore è affidabile. Per gli oggetti di piccolo valore invece potete andare “quasi” sul sicuro: nessun venditore vuole rovinarsi la reputazione per un cd musicale non inviato.Pagate con PayPal: è l’unico metodo che, in caso di truffa, vi permette di essere rimborsati da Ebay (che è anche proprietaria di PayPal). Se partecipate ad un'asta, stabilite all’inizio una cifra massima che siete disposti a spendere e obbligatevi a non superarla (come ho fatto io per il disco di Rikki And The Last Days Of Earth) perché, negli ultimi minuti prima della scadenza dell’inserzione, si potrebbero innescare giochi al rialzo con altri utenti e rischiate di farvi prendere la mano offrendo cifre ben superiori al valore effettivo dell'oggetto.

Ebay e la musica: cd e dvd sono gli oggetti che più acquisto, la musica è stata la molla che mi ha spinto ad iscrivermi a questo sito e-commerce. Sono oltre cinque anni che nella mia città non ci sono più negozi di dischi, oramai stanno chiudendo inesorabilmente in tutta Italia e la rete è diventata la mia principale (se non unica) fonte di approvvigionamento. Se da un lato si sono persi quei magici posti dove, da ragazzi, si trascorrevano pomeriggi interi a spulciare tra cd e vinili (sigh!), dall’altro c’è la praticità di trovare ed acquistare quello che ci interessa con pochi click e riceverlo comodamente a casa. Vi ho voluto parlare di Ebay perché è qui che ho fatto i miei ultimi acquisti musicali, andando a caccia sia di novità che di rarità, trovando delle ottime occasioni e facendo degli ottimi affari: l’ultimo dei Depeche Mode, le Peel Sessions di Adam & The Ants, il dvd del concerto dei The Cure a Glasgow nel 1984, la raccolta “Ordine” degli Starfuckers, e così via, tutti a prezzi più convenienti di molti store specializzati e tutti ricevuti a tempo di record. Ho scovato su Ebay un paio di venditori esteri, uno dalla Germania e l’altro dall’Olanda, veramente forniti e convenienti, ma anche alcuni italiani, che offrono dischi di musica indipendente altrimenti di difficile reperibilità altrove. Certamente il mercato discografico è afflitto da una crisi oramai decennale per i motivi che sappiamo e se la rete è diventata per noi feticisti del disco (quelli che aborrono l’mp3 e il peer to peer) l’unico mezzo per avere i loro oggetti di culto… ben venga la rete, ben venga eBay!

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