domenica 13 settembre 2009

Dischi: AAVV – Danze Moderne vol. 1

Il rock cantato in italiano e la rivincita delle cd compilations

Negli anni ’80 le compilations di artisti vari, ancora su vinile, erano dei dischi importanti, il mezzo con il quale le piccole etichette indipendenti mettevano in vetrina le loro bands pubblicandone i loro pezzi migliori. Erano dischi che passavano alla storia, penso a “Catalogue Issue” dell’IRA, che fa bella mostra nella mia collezione di LP. Cambiano le cose negli anni ’90: con l’affermazione del cd come supporto di utilizzo e l’abbattimento dei costi di produzione, la compilation diventa un mezzo con il quale le piccole etichette si autofinanziano, invitando bands emergenti a partecipare dietro pagamento di una quota sostanziosa, di cui una piccola parte veniva utilizzata per la stampa del cd, il resto veniva intascato. Quasi sempre erano dischi di scarsa qualità, sui quali venivano proposti gruppi spesso non all’altezza, in un’accozzaglia di generi molto diversi tra loro. Poche cose sono cambiate con l’avvento del nuovo millennio.

A restituire dignità al concetto di compilation ci ha pensato l’etichetta Danze Moderne con questo “Danze Moderne vol. 1”. Ideata come “manifesto sonoro” della neonata etichetta, essa è stata pensata come un vero e proprio album, piuttosto che una semplice ed arida sequenza di canzoni. Al suo interno hanno trovato spazio otto gruppi con due brani a testa, di cui ben dodici inediti, canzoni registrate esclusivamente per questo disco. Una scelta coraggiosa e controcorrente a partire dalla sua struttura, quindi. Tra i gruppi partecipanti troviamo dei “big” del calibro di (P)itch, Santa Sangre, Amerigo Verardi e Hiroshima Mon Amour, accanto ad emergenti di assoluto valore come Lisa Kant & RedKitties, Hattorihanzo, OGM e Soluzione, gli uni accanto agli altri senza alcuno steccato, accomunati dalla sola qualità delle proposte, unico metro di giudizio nell’assemblare questa raccolta. E la qualità è veramente alta. L’ascolto scorre liscio, sebbene si passi dal rock americano dei (P)itch al synthpop dei Soluzione, dall’elettronica danzabile di Lisa Kant & RedKitties alla psichedelia di Amerigo Verardi, ciò a testimoniare una scaletta assemblata con intelligenza. I (P)itch ci regalano le loro due ultime perle cantate in italiano, prima della svolta dell’inglese, mentre un gradito ritorno è quello dei Santa Sangre, dopo qualche anno di silenzio, e speriamo sia la volta buona per un convinto rientro sulle scene musicali (magari con Danze Moderne?). Ma a tutti auguriamo un roseo futuro, le premesse ci sono, abbiamo ascoltato tutti artisti motivatissimi, che non si sono risparmiati nel dare il loro meglio per questo progetto. Insomma, una compilation come poche altre sono state capaci di essere nella storia del rock italiano, quindi un oggetto prezioso da possedere, ascoltare e conservare gelosamente.

Artista: Artisti Vari
Titolo: Danze Moderne vol. 1
Anno: 2008
Etichetta: Danze Moderne
Stile: rock, alternativa, new wave, elettronica

Tracklist:
(P)itch
1) Mezzanotte fluorescente
2) Colazione da Sisley
HattoriHanzo
3) Occhi rossi
4) Timbro clone
Soluzione
5) Infettami
6) Facili forme
Lisa Kant & Redkitties
7) Make up
8) Gin
Hiroshima Mon Amour
9) Marta di giorno/Marta di notte
10) Fiore sulla roccia
Santa Sangre
11) Ballata del cosmonauta perduto
12) Il corpo solo
OGM
13) Incubatrice
14) Scania 380
Amerigo Verardi
15) Gocce glam
16) Lazy Jane (live)

Collegamenti:
http://www.danzemoderne.it/