I Gronge nascono dallo scioglimento dei Kapò
Koatti, formazione capitolina già degna di nota per la sua spiccata attitudine
musicale, con all'attivo un interessante demotape omonimo mai stampato in via
definitiva. Nel 1985 ci sarà la nascita ufficiale dei Gronge, con
Tiziana Lo Conte alla voce, Marco Bedini alla batteria e Alessandro Denni alle
tastiere. Dopo svariati concerti accompagnati da performance teatrali,
proiezioni e azioni sceniche, il gruppo entra in studio per registrare “Classe
Differenziale”, demotape semiufficiale ristampato in vinile nel 1989 dalla
Inisheer, etichetta torinese con a capo Stefano Giaccone dei Franti. Il gruppo
si caratterizza subito per i testi fuori dagli schemi: è di questo periodo la
prima versione di “Graffiti”, che riprende le scritte sui muri per adattarle ai
testi delle canzoni. Gli eventi del 1986 legano il gruppo ai centri sociali e
alle realtà antagoniste, portandolo a suonare davanti ai cancelli di Forte Prenestino,
mentre venivano abbattuti per iniziare una mitica occupazione che dura ancora
oggi.
Gronge 1987
Il debutto discografico avviene
con l'LP “Fase di rigetto”, tra i primi esempi di autoproduzione in Italia,
insieme a gruppi come Franti, Bloody Riot e Carillon Del Dolore. Le atmosfere
industriali senza chitarra, il basso in evidenza e la voce al limite del
recitato, li inseriscono da subito tra quelle band non catalogabili, avanti per
i suoi tempi. Nel 1987 entra in formazione il chitarrista Michele Frammolini e
si stringono varie collaborazioni con diversi musicisti della scena romana,
primi fra tutti i Move, gruppo post-punk dell’artista e poeta Marcello Blasi,
con i quali verrà realizzato uno split album dal titolo “Gronge & Move”. Da
una importante collaborazione con la fanzine milanese Amen per uno speciale
sulla legge 180 e la condizione dei malati nei manicomi, viene realizzato un LP
compilation con diversi gruppi, pubblicato nel 1988 con il titolo “La Nave Dei
Folli”, cui i Gronge partecipano con tre pezzi. Sempre in quell'anno i Gronge
incontrano Paolo Taballione e Massimiliano Di Loreto dei Carillon Del Dolore ed
avviene la fusione tra le due bands sotto la bandiera Gronge. La line up è
particolarmente affollata in quei giorni: Tiziana Lo Conte, voce solista, Alessandro
Denni, tastiere e campionatori, Marco Bedini, batteria e voce, Inke Kuhl,
sassofono, violino e voci, Fabrizio “Trick” Sibilia, percussioni industriali, Paolo
Taballione, chitarre e voci, Massimiliano Di Loreto, percussioni e batteria,
Roberta Strano e Patrizia di Meo, luci, Letizia Palamara, costumi, Mario
Belloni, voci. La band entra in studio per registrare un album tanto creativo
quanto complicato nella sua realizzazione ed i vari problemi con le etichette
discografiche e la distribuzione, faranno sì che lo sfortunato disco resterà
chiuso in un cassetto per anni, prima di vedere finalmente la luce nel 2013
grazie all'etichetta giapponese On Records Japan con il titolo di “Cremone Gigante X Soli
Adulti”.
Negli anni '90 i Gronge
registrano “A Claudio Villa (Original Sound)” (1991), l'EP “Vota Gronge”
(1992), e “Teknopunkabaret” (1993),
dischi importanti, anch'essi capaci di segnare la loro epoca. Ma il gruppo va anche
incontro ad una mutazione genetica che ne segnerà il destino: entrano nel
collettivo Luca Mai e Massimo Pupillo, Marco Bedini lascia per fondare i PVC,
band effimera che avrà all'attivo il singolo “Canzone commerciale” ed un album
intitolato “Elettrodomestico”. Poco dopo anche Tiziana Lo Conte ed Alessandro
Denni lasciano. Il gruppo, persi tutti i membri fondatori, si esibirà per un
breve periodo come ex-Gronge, per poi cambiare definitivamente nome in Zu.
Marcho Gronge
La storia dei Gronge sembra
finire qui, ma così non è grazie a Marco "Marcho Gronge" Bedini, che nel 2007 si riappropria
della storica ragione sociale e insieme a Maurizio Bozzao, Federico Leo e
Giacomo Ancillotto, pubblica i dischi “Coniglio nazionale” (2007), “Senile
Agitation” (2010) e “Dolci ricordi” (2012). La verve è la medesima del passato:
Marcho guida i Gronge alla riscossa come un vecchio condottiero senza macchia e
senza paura, il gruppo non ha smesso di fare ricerca e non ha smesso di
stupire. Tra il 2013 e il 2014 si esibiscono in una serie di performance live al
Circolo Arci Dal Verme di Roma, in ognuna delle quali suonano con un musicista
diverso in veste di ospite e senza una scaletta programmata, ma improvvisando
tutte le esibizioni sia per quanto riguarda la musica che i testi. È il nuovo corso dei
Gronge, che nel frattempo hanno introdotto la variabile X nella ragione
sociale, simbolo
dell'indefinito divenire della loro musica. Estratti da queste
esibizioni troveranno posto nel cd album “Manuale di improvvisazione per
giovani socialisti” pubblicato dall'etichetta indipendente Danze Moderne nel
febbraio del 2015. Nello stesso anno la Again Records pubblicherà un
interessantissimo cofanetto di due cd intitolato “Gli anni '80”, nel quale
saranno inclusi tutti gli album e le partecipazioni riguardanti la loro prima
decade di vita, nonché il demo Kapò Koatti, finalmente a disposizione del
pubblico a trenta anni dalla sua incisione. Sulla scia del successo di questa
compilazione, nel 2016 sempre la Again Records dà alle stampe un completissimo
secondo volume di due cd dedicato al decennio successivo, con lo scontato
titolo di “Gli anni '90”.